Attualità

Il passaggio di Dante in Appennino

Lo racconta un incontro online organizzato dal Parco in occasione del Dantedì sulle tracce della presenza appenninica nell'opera del Sommo Poeta

"Vassi in Sanleo e discendesi in Noli, montasi su Bismantova e 'n Cacume con esso i piè; ma qui convien ch'om voli; dico con l'ale snelle e con le piume del gran disio, di retro a quel condotto che speranza mi dava e facea lume": parola di Dante Alighieri, che nel canto IV del Purgatorio ai versi 25-30 imprime la sua impronta nell'Appennino Tosco Emiliano il cui Parco nazionale oggi lo rivendica ma anche lo racconta a sette secoli dalla morte. 

L'occasione è il webinar del Dantedì di giovedì 25 marzo. Alle 20,45 è fissato l'incontro Dante Alighieri tra Lunigiana e Bismantova organizzato dal Parco Nazionale dell'Appennino, dalla Riserva di Biosfera Appennino tosco-emiliano in collaborazione con il Comune di Castelnovo ne’ Monti in provincia di Reggio Emilia e con il Comune di Mulazzo: “Bismantova e la Lunigiana sono parte della narrazione fondante della lingua italiana, la Divina Commedia, e della vita del suo autore, Dante Alighieri, che fu anche, proprio qui, alfiere di pace – spiega Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino -. Nostro compito è tutelare, oltre ai valori naturalistici, anche quelli antropologici e naturali”.

Nel corso dell'appuntamento per celebrare i 700 anni dalla scomparsa del Sommo Poeta, avvenuta il 14 settembre 1321, il sindaco del Comune di Mulazzo Claudio Novoa e il vicesindaco di Castelnovo ne’ Monti Emanuele Ferrari racconteranno i luoghi danteschi in Appennino. A seguire la presentazione in anteprima del libro Bismantova, la Montagna del Purgatorio (Corsiero Ed., 2021) a cura degli autori, Clementina Santi e Giuseppe Ligabue. Si potrà seguire l’incontro dalla pagina Facebook del Parco nazionale dell’Appennino tosco emiliano oppure collegandosi al link https://zoom.us/j/95141630370?pwd=eGx5RkJ1RTZkRnB5MFFsQVdSVUp4dz09.