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L'inghiottimento, un fenomeno naturale ignorato

Mangia Trekking, associazione di alpinismo lento, richiama a fare attenzione al fenomeno, tipico delle piante, di inghiottimento delle tabelle

Proprio per questo l'associazione, che ha già lavorato sull'isola Palmaria per risolvere il problema, propone un nuovo e semplice sistema di applicazione delle tabelle di qualsiasi tipo sulle piante, con il quale si riuscirebbe ad evitare il bruttissimo fenomeno, cioè quel processo naturale che conduce nel tempo le piante a mangiarsi le tabelle se a loro applicate,con chiodi o viti.

Il metodo messo a punto da Mangia Trekking è forse privo di originalità, ma per certi versi interessante; infatti ha richiamato anche l’attenzione di una importante azienda del Veneto (Aku), la quale nella prossima primavera, in collaborazione con l’Ente Parco Regionale Naturale di Porto Venere e l’associazione, lo vorrebbe presentare ad un concorso “Green”, a cui annualmente partecipano diverse aziende europee. 

Si tratta di un sistema semplice che sembra anche aver colpito l’interesse di molti, infatti da allora giungono agli indirizzi dell’associazione immagini che forse quale contributo desiderano evidenziare quanto sia diffuso questo deprecabile e deforme fenomeno.

Le ultime immagini all’argomento, ricevute dall’associazione Mangia Trekking, sono relative a un territorio dell’Alta Lunigiana. Così l’associazione, mentre osserva che gli incendi o il taglio massivo delle piante sono eventi sicuramente più deleteri e dannosi per l’ambiente, nel commentare quelle immagini, evidenzia che “l’inghiottimento deformante dimostra scarsa attenzione e sensibilità verso l’albero e la sua immagine."