Sport

Presentato l'alpinismo lento come sport completo

Al centro polivalente “Cento Fiori” di Arpiola l’amministrazione ha invitato l’associazione Mangia Trekking a presentare l’alpinismo lento

Dell’alpinismo lento, sul territorio, si erano sempre sottolineati e apprezzati gli aspetti turistico-culturali ed economici, ma nessuno prima si era soffermato ad analizzarne e mostrarne gli aspetti sportivi collegati alla salute e al benessere contestualizzandoli con la sicurezza della persona.

Il compito è stato svolto naturalmente da Mangia Trekking, che è una delle principali espressioni italiane di questa disciplina.

Così in una sala con tante persone, attraverso le esperienze e gli interventi di due sue autorevoli figure, l’associazione ha dato dimostrazione ed evidenza delle strette connessioni tra sport, salute e alpinismo lento. 

La conferenza che in modo lungimirante è stata patrocinata dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, dal Parco Regionale Naturale di Porto Venere e sostenuta da aziende italiane del settore alpinismo-escursionismo, ha proposto un modo nuovo di praticare e vivere questo genere di disciplina sportiva, apparentemente minore. 

Non più come attività “on the spot”, saltuaria o domenicale e ricreativa, ma uno sport per tutti, da praticarsi con un’attività fisico-preparatoria di allenamento costante e degli esercizi specifici di fine attività “post- alpinismo/escursionismo”.

Per raggiungere una maggiore elasticità corporea, con più mobilità articolare e un migliorato equilibrio. Per consolidare lo sviluppo muscolare di addome braccia e gambe. Vivendo l’ambiente in assoluta sicurezza. 

L’associazione Mangia Trekking, che ha accolto con molta soddisfazione, la partecipazione e le belle parole conclusive, espresse dal sindaco Claudio Novoa, rimane fin d’ora disponibile a esercitare l’azione d’informazione, verso tutti gli interessati ad approfondire gli argomenti connessi con l’alpinismo lento in ogni suo aspetto.