Cronaca

Col reddito di cittadinanza ma è ai domiciliari

A scoprirlo sono stati i carabinieri che lo hanno denunciato per indebita percezione della misura. Dovrà restituire all'Inps 7.500 euro

Quando aveva presentato la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza ne aveva il diritto. Solo che poi era finito agli arresti domiciliari, e la normativa prevede che una misura cautelare faccia decadere il diritto al sussidio. Avrebbe dovuto comunicare all'Inps la sua nuova condizione, ma non l'ha fatto arrivando a incassare indebitamente circa 7.500 euro che adesso dovrà rifondere all'Inps.

A scoprirlo sono stati i carabinieri che hanno denunciato il 52enne per indebita percezione del reddito di cittadinanza e omessa comunicazione della variazione dei requisiti per la corresponsione del reddito di cittadinanza. Avrebbe continuato a percepire 750 euro al mese.

Il 52enne, originario del Comasco, era domiciliato in Lunigiana per partecipare ad un percorso di reinserimento sociale. Nell'Agosto 2020 però, dopo la presentazione dell'istanza per l'assegno, era stato posto ai domiciliari per vecchi precedenti penali.