Attualità

​Novoleto non avrà la centrale a biomasse

Per un ritardo di pochi giorni, la società che avrebbe dovuto realizzare l’impianto perde l’anticipo versato e il Comune incassa 116mila euro

Respinto il ricorso di Renovo Bionergy. Nel 2013, la Provincia aveva concesso l'autorizzazione unica per la realizzazione di un impianto a biomasse in località Novoleto. L’amministrazione di Pontremoli, accolto il progetto, aveva individuato come assegnataria la Società Renovo Bionergy sulla base di apposita procedura competitiva. Per l’acquisto dell’area a destinazione industriale, Renovo aveva pagato al Comune un acconto del 60% del valore. Subito dopo gli accordi presi tra Comune e Renovo, gli abitanti del luogo e le opposizioni politiche iniziano una lotta senza quartiere e per manifestare il loro profondo dissenso nei confronti dell’impianto costituiscono anche un inferocito comitato. Intanto però, l’amministrazione aveva fatto decadere l'atto di vendita basandosi sul ritardo nel pagamento dell'anticipo dovuto dalla ditta. Renovo, a quel punto si rivolge al Tar della Toscana chiedendo anche un cospicuo risarcimento, ma Il Tar respinge il ricorso, per questo l’azienda si rivolge al tribunale amministrativo per l'annullamento degli atti di acquisto con cui il Comune di Pontremoli aveva fatto decadere l'atto di vendita del terreno, ma il Consiglio di Stato conferma la sentenza di primo grado e legittima il Comune a trattenere la somma di 116.000 euro versata da Renovo a titolo di acconto ( acconto pagato con un ritardo, sembra, di pochi giorni, 1 giorno secondo la ditta).