Attualità

Nuove speranze per i Comuni, sentenza apripista

Spending review alle Poste: molti uffici da tagliare anche in Lunigiana, ma Il Tar accoglie il ricorso di un piccolo Comune del grossetano

Numerose e forti le proteste dei residenti dei paesi dove erano previsti i tagli degli uffici postali, proteste sostenute anche dagli amministratori, perché Poste Spa non ha mai ascoltato le esigenze dei territori, dei cittadini, dei sindaci, ma ha sempre pensato solo ai propri interessi.

In un momento di forte crisi per famiglie e imprese non si tagliano servizi, ma al contrario si rafforzano; soprattutto in zone di montagna e rurali, dove un Ufficio Postale rappresenta un "presidio territoriale" e sociale.

La sentenza del Tar che dà ragione al Comune di Cinigiano e boccia il piano di chiusure degli sportelli redatto da Poste italiane” E’ una vittoria epocale per i Comuni piccoli, montani e rurali, ma anche e soprattutto per i cittadini e per i territori. La sentenza dà molto peso all’inesistenza del confronto di Poste con i Comuni, previsto anche da una delibera Agcom. Poste si era impegnata a discutere con i Comuni per esaminare caso per caso ma poi non lo ha fatto” queste le parole di Matteo Mastrini, vice presidente dell’Uncem toscana che aggiunge “Dopo questa sentenza chiederemo che la Lunigiana mantenga tutti gli uffici postali. Oggi cambia la storia, si aprono scenari nuovi e si crea un precedente unico. E’ stato un lavoro di squadra che ha dato oggi i suoi frutti”.