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Petizione online per la Chiesaccia di Fornoli

Durante la giornata “Ferrovie non dimenticate” organizzata da Legambiente, i manifestanti hanno chiesto a gran voce il recupero dell’edificio

Un documento aperto indirizzato ai sindaci di Licciana e Villafranca e ai proprietari della chiesa romanica sul Magra si è poi trasformato in petizione popolare on line.

I manifestanti denunciano il totale abbandono della chiesa e reclamano la godibilità del tratto tra Terrarossa e Fornoli, ex ferrovia, grande patrimonio storico e naturalistico lungo la direttrice della Francigena.

“ Si tratta del tracciato dove passavano fino a qualche anno fa i binari della ferrovia Pontremolese, lungo l’area naturale protetta del fiume Magra che va dalla ex stazione di Terrarossa alla cosiddetta Chiesaccia di Fornoli. Al termine nord dei binari c’è la Chiesaccia (Santa Maria Assunta di Groppo Fosco) con una bella architettura protoromanica e annesso “ospitale”. Era un importante zona di sosta e snodo lungo la via Franigena, con tanto di guado o traghetto, che collegava la destra del Magra verso Genova e la Via del Volto Santo a est verso Lucca. Oggi è di proprietà privata, semi-abbandonata e non fruibile dal pubblico. L’area della Chiesaccia è sul fiume Magra e quindi inserita all'interno dell’area naturale protetta riconosciuta dalla Regione. Legambiente e gli altri soggetti aderenti chiedono quindi ai sindaci di Villafranca e Licciana Nardi di trovare le poche risorse necessarie per recuperare i binari della ferrovia da Terrarossa alla Chiesaccia, completando la pista ciclo-pedonale che ora da Aulla si ferma a Terrarossa, realizzando così una Greenway lungo il fiume Magra, e un tratto di Francigena che collega gli importanti edifici religiosi per i pellegrini. Gli ambientalisti si appellano poi ai proprietari della Chiesaccia, chiedendo loro di restaurare la chiesa romanica e l’antico ospitale e renderlo fruibile al pubblico. “