Da dicembre 2016 il caratteristico santuario della Madonna della Neve di Gaggio è chiusa in quanto dalle pareti affrescate l'intonaco iniziava a cedere cadendo a terra e rendendo la frequentazione del luogo pericolosa.
Così, per sicurezza, è stata chiusa e da quel momento gli abitanti del Comune hanno fatto di tutto, ma proprio di tutto, per raccogliere fondi per rimetterla a nuovo e permettere che la tradizione del 5 agosto legata al pellegrinaggio presso la Madonna del Gaggio potesse tornare attiva. Migliaia sono state le colombe vendute in occasione della Santa Pasqua proprio per raccogliere fondi da investire nel restauro della chiesetta.
Una grande mano, però, è arrivata anche dalla Parrocchia che ha contratto un mutuo per sostenere le spese necessarie per risistemare volta e affreschi che, ad oggi, sono quasi ultimati.
"Questo luogo - ha spiegato lo storico aullese Riccardo Boggi - è uno dei più antichi e frequentati di Lunigiana. Le prime notizie si hanno già nel 1500. Meta di pellegrinaggi, fino agli anni 50, il 5 agosto era tradizione che i pellegrini arrivassero a piedi di notte per poi concludere l'ultimo tratto in ginocchio fino a dietro l'altare, là dove si trovano i resti del castagno sul quale, si racconta, sia apparsa la Madonna."
La prima apertura sarà inaugurata domenica 4 giugno alle ore 16 dal vescovo. Proseguirà una festa per tutti gli amici del santuario con, ovviamente, panigacci per tutti.
Ma l'impegno non è finito! La chiesetta ha ancora bisogno di aiuto, e diverse saranno le iniziative per raccogliere fondi e terminare i lavori.