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Due nuovi treni anti-assembramento

Sono entrati in servizio sulla linea ferroviaria Pontremolese due nuovi treni allestiti per garantire il distanziamento sociale. Effettueranno 8 corse

Sulla linea ferroviaria Pontremolese entreranno in servizio da oggi due nuovi treni Pop di Trenitalia Tper, convogli di nuova generazione e allestiti per garantire il distanziamento sociale, effettueranno complessivamente otto corse, quattro nella tratta tra Parma e La Spezia e altrettante tra Parma e Borgotaro.

Per la Pontremolese sono inoltre in arrivo 92 milioni di euro, appena sbloccati con il Decreto rilancio, per i lavori di potenziamento, che prevedono il raddoppio fra Parma e Vicofertile oltre a interventi sull’impianto di Parma, già programmati da tempo da Regione e Rete ferroviaria italiana (Gruppo FS italiane).

In base al monitoraggio quotidiano dei passeggeri, dal 18 maggio il servizio sulla linea è stato incrementato, durante il periodo di lockdown, con due treni nell’ora di punta pomeridiana ed è previsto un incremento del servizio, anche per mezzo di bus sostitutivi, nelle prossime settimane. In Emilia-Romagna dall’inizio della fase 2 ad oggi è garantito il 70% del servizio precedente al lockdown nel rispetto delle misure di prevenzione del Covid-19, con controlli, sanificazione dei mezzi, distanziamento sociale per la sicurezza di passeggeri e operatori. Già a giugno si conta di raggiungere un traguardo medio sul territorio dell’85% di ripristino delle corse, con interventi di rimodulazione del servizio a seconda del numero dei passeggeri e dei carichi delle diverse linee.

Con i 92 milioni di euro, sbloccati dal Governo, sarà possibile accelerare l’iter per i lavori di potenziamento della linea Pontremolese, un intervento già in fase di programmazione da parte di Regione Emilia-Romagna e RFI (Gruppo FS italiane). Il finanziamento è destinato alla realizzazione del raddoppio fra Parma e Vicofertile e della relativa sistemazione dell’impianto di Parma per l’ingresso del raddoppio, del costo complessivo di 247 milioni di euro. Sarà così possibile dare avvio all’aggiornamento della progettazione. Le risorse del Decreto Rilancio si sommano infatti ai 96 milioni di euro già previsti dal contratto di Programma RFI per il 2020, dei quali 12 milioni sono già stati spesi per le progettazioni a suo tempo sviluppate, e anticipano, in parte, quelle previste per gli anni successivi.