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Fuochi e fiamme per San Nicolò ma si indaga

Fuochi d'artificio e un falò da tradizione. Ma il sindaco Baracchini ha richiamato le contrade, e i Carabinieri indagano sul sabotaggio subito

Foto di Anastasia Biancardi

La tradizione è stata rispettata e San Nicolò ha dato fuoco alla sua pira dando uno spettacolo che, con la complicità del vento e con il finale condito da splendidi fuochi d'artificio, ha soddisfatto le centinaia di persone accorse non solo per godersi l'appuntamento annuale, ma anche per sostenere il proprio rione che, la notte prima della disfida, ha visto la propria pira alta quasi 14 metri andare in fumo per un sabotaggio.

Ieri mattina il sindaco Lucia Baracchini ha riunito le due contrade in competizione per fare il punto della situazione, e i fuochisti di San Geminiano hanno urlato alla loro innocenza.

Nonostante questo, però, l'amministrazione comunale, nella persona del vicesindaco Manuel Buttini, dopo aver letto il comunicato uscito sulla pagina degli organizzatori del Falò di San Geminiano che non rispettava le linee guida stabilite durante l'incontro all'insegna della solidarietà e del rispetto, ha preso le distanze.

Attualmente i Carabinieri stanno indagando per comprendere chi ha dato fuoco alla pira mettendo, tra l'altro, a rischio la popolazione, dato che quella di venerdì è stata una serata caratterizzata da un forte vento che soffiava in direzione delle case.

Comunque, San Nicolò ha fatto ciò che tutti si aspettavano. Con unità e determinazione hanno rispettato la tradizione. Adesso tocca ai fuochisti di San Geminiano. 

L'appuntamento è presso il Ponte della Cresa per martedì 31 gennaio alle ore 19.