Attualità

La città si ferma per l'addio a Enrico Ferri

Si sono svolte nel pomeriggio nel duomo pontremolese i funerali dell'onorevole ed ex ministro. Dichiarato il lutto cittadino, bandiere a mezz'asta

Pontremoli si è fermata, le saracinesche si sono abbassate, le bandiere a mezz'asta e la città ha dichiarato una giornata di lutto collettivo. Così la Lunigiana ha dato l'ultimo addio all'onorevole Enrico Ferri, scomparso due giorni fa. 

Le esequie dell'ex ministro si sono svolte nel duomo di Pontremoli nel pomeriggio, officiate dal parroco padre Dario Ravera. Le misure anti Covid-19 hanno imposto un limite massimo di 120 posti alla cerimonia, e uno è stato occupato da Matteo Renzi.

Nell'ordinanza di proclamazione del lutto cittadino, l'onorevole Ferri viene ricordato come "protagonista illustre della politica locale e nazionale, pretore, sindaco, ministro, deputato ed eurodeputato, uomo di Stato, politico conosciuto e stimato, esponente del mondo culturale, rappresentante del mondo giuridico italiano, fondatore del Centro studi giuridici e sociali e promotore di tanti convegni internazionali".

L'intera comunità si è stretta attorno alla moglie Lucia ed ai figli Filippo, Jacopo, Cosimo e Camilla. Proprio Jacopo Ferri ha ringraziato per la vicinanza anche attraverso i social: "Grazie di cuore per la partecipazione e per l’affetto. So da sempre che un po’ del mio papà appartiene a tutti coloro che gli hanno voluto bene veramente. So ancor meglio che siamo davvero in tantissimi e ne sono molto orgoglioso", ha scritto.