Cronaca

San Nicolò si rialza e si prepara per il falò

San Nicolò non si dà per vinto e dopo il sabotaggio di ieri sera torna alla carica. San Geminiano, rione concorrente, prende le distanze dal gesto

Foto di Daniele Giannetti

La disfida si farà. 

Nonostante qualcuno abbia dato alle fiamme distruggendo giorni di tempo e fatica spesi dai fuochisti della fazione di San Nicolò, il rione non si arrende e, se è vero che l'unione fa la forza, il gruppo è già al lavoro dalle prime luci dell'alba per restituire alla comunità lo spettacolo che gli è stato rubato.

Le accuse, in un primo momento, sono cadute sulla contrada di San Geminiano, rivale assoluta. Tra i due rioni non scorre buon sangue e le marachelle fatte durante gli anni non sono mai mancate, ma San Geminiano ribatte prendendo le distanze dal fatto accaduto anche se, ci tiene a precisarlo, non riescono ad accettare il fatto che il sindaco abbia spostato il loro falò, modificando la tradizione, per motivi legati al maltempo.

"Il Comitato del Falò di San Geminiano si dissocia e condanna totalmente questo gesto, rifiutando ogni eventuale addebito rispetto alla paternità dell'atto vandalico. Rimaniamo convinti che un falò fuori data non rientri nella tradizione della sfida ma abbiamo assoluto rispetto per la fatica dei fuochisti di San Nicolò e per il loro lavoro svolto in condizioni meteo proibitive per sollecitare o anche solo applaudire un atto del genere."

E sui social parte anche la polemica, la maggior parte degli utenti chiede un falò unico con il colore di entrambi i rioni per solidarietà, proposta ovviamente respinta.

Una lunga tradizione, quella dei falò pontremolesi, di cui la Lunigiana va particolarmente orgogliosa, soprattutto coloro che appartengono a quella piccola città medievale che, proprio da così lontano nel tempo, prosegue la sfida a suon di fiamme e non solo.

Quindi l'appuntamento è per questa sera alle 19.30 sul fiume Magra presso Porta Parma a suon di "Lò lò lò, evviva San Nicolò".