Oltre trecento persone hanno risposto all'appello e si sono inerpicate su per il monte Sagro per dire no al fascismo dopo la pubblicazione sul social network della foto del docente che sventolava la bandiera della Repubblica di Salò a pochi giorni dall'anniversario dell'eccidio di Vinca.
A guidare il corteo don Raffaello Piagentini, parroco del duomo di Carrara che con don Piero Albanesi ha intonato le note di 'Bella ciao'. Al seguito i rappresentanti del Comune di Carrara, rappresentato dal capogruppo M5S Stefano Dell'Amico, il sindaco di Fivizzano Paolo Grassi, quella di Fosdinovo Camilla Bianchi.
Presenti sindacalisti, amministratori, ex partigiani, religiosi: tutti uniti, hanno detto, dalla voglia di difendere lavetta del "Sagro da una nuova ondata fascista".
"Nessuno ha il diritto dispargere cenere sulla storia - ha detto nella sua omelia donRaffaello - specialmente chi ha doveri educativi".
Nei giorni scorsi la pubblicazione della foto ha scatenato un putiferio sui social e nel mondo politico. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha dato mandato all'avvocatura regionale di presentare denuncia nei confronti del docente.