Cronaca

Aereo precipitato, recuperati resti di 26 vittime

Proseguono le ricerche dei corpi dei passeggeri del jet della Lion Air in cui ha perso la vita anche il giovane imprenditore toscano Andrea Manfredi

Andrea Manfredi, foto da Facebook

Sono ventisei, al momento, i feretri con i corpi delle vittime del disastro aereo di Giacarta che i soccorritori hanno recuperato dalle acque dell'oceano e poi inviato all'obitorio per il riconoscimento.  Non si sa ancora se, fra questi, c'è anche il corpo di Andrea Manfredi, il giovane imprenditore toscano di 26 anni che era a bordo del velivolo. Almeno dieci cadaveri sono intatti, per gli altri si tratta di resti. Leautorità indonesiano hannomconfermato che non ci sono sopravvissuti al disastro. Borse, documenti, effetti personali che galleggiavano fra le onde sono stati recuperati anch'essi e poi sistemati su un telone in un porto a nord della città, mentre i familiari delle 189 vittime sono partiti alla volta di Giacarta per la terribile procedura del riconoscimento.

Secondo la ricostruzione delle autorità aeroportuali, due o tre minuti dopo il decollo il pilota del Boeing ha chiesto alla torre di controllo l'autorizzazione a rientrare per un problema tecnico. Altri dieci minuti e il velivolo ha cominciato a perdere quota per poi schiantarsi in mare. Solo la scatola nera potrà rivelare altri dettagli sulle cause della tragedia anche se ormai è assodato che la strumentazione del jet aveva registrato letture inaffidabili dell'altezza e della velocità nel volo precedente a quello della morte, come ha scritto l'Autorità della sicurezza dell'aviazione sul suo sito web ufficiale. 

Unione Europea e Stati Uniti avevano rimosso la Lion air dalla lista nera delle compagnie aeree pochi mesi fa.