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Giovani senza voglia di vivere, valanga di richieste d'aiuto

Telefono Amico ha gestito oltre 3.700 chiamate in 6 mesi relative a pensieri suicidi nei ragazzi. Cresce il disagio fra gli adolescenti

Il disagio cresce fra gli adolescenti e sono sempre i più i giovani che non hanno voglia di vivere, tanto che Telefono Amico Italia nei primi 6 mesi del 2023 ha ricevuto in media 20 chiamate al giorno (+37% rispetto al primo semestre 2022, in valore assoluto sono state oltre 3.700 telefonate) che richiedevano la gestione di pensieri suicidi.

I dati sono stati diffusi da Telefono Amico Italia in vista della Giornata mondiale per la prevenzione del suicidio che ricorre il 10 Settembre e sono uno choc, considerando che chi chiede aiuto sull'orlo del baratro rappresenta la punta di un iceberg. 

E si tratta di giovani in prevalenza nella fascia d'età 19-35 anni (18% con 26-35 anni e 17% tra 19 e 25 anni) ma con aumento di contatti da ragazzi con meno di 19 anni soprattutto tramite email o Whatsapp. Le chiamate degli adulti (46-55 anni) hanno rappresentato il 16% del totale.

Tramite i social Monica Petra, presidente di Telefono Amico Italia Odv, nel ricordare la Giornata mondiale e la campagna #nonparlarneè1suicidio afferma: "E’ innegabile l’importanza e l’urgenza di interventi incisivi sul fronte della prevenzione, che passa anche dal prendersi cura di se stessi e nel caso dei più giovani passa attraverso lo stimolo a progettare, porsi degli obiettivi, sperimentare processi che sostengono l'identità, l'autonomia e la responsabilità".

Gli operatori di Telfono Amico ci sono. Il servizio telefonico 02 23272327 è attivo dalle 10 alle 24, poi c'è WhatsappAmico al 3240117252 dalle 18 alle 21. La posta elettronica è raggiungibile all'indirizzo mail@micaTAI dal sito www.telefonoamico.it