Il valore medio della partecipazione al voto elettronico a Palazzo Madama della corrente legislatura è dell'86,62 per cento. Tra gli eletti toscani i due senatori che si sono contesi lo scranno in Versilia e in Lucchesia, Massimo Mallegni (Forza Italia) e Andrea Marcucci (PD), superano abbondantemente questo dato secondo il monitoraggio OpenParlamento della Fondazione OpenPolis. Oltre alle presenze in aula sulla piattaforma online, OpenParlamento riporta anche altri indicatori: gli atti sui quali il parlamentare lavora, il comportamento nelle votazioni ed il voto ribelle ovvero quando il deputato esprime un voto diverso da quello del gruppo parlamentare a cui appartiene (un indicatore puramente quantitativo del grado di ribellione alla "disciplina" del gruppo).
E sul voto ribelle, il senatore Mallegni vanta un primato: al 31 dicembre 2018 ha votato in modo diverso dal suo gruppo "Forza Italia - Berlusconi Presidente" ben 100 volte. Mallegni è stato presente a Palazzo Madama nel 86,59 per cento delle votazioni elettroniche, è Componente Commissione permanente VIII Lavori pubblici, comunicazioni e della Commissione speciale su atti urgenti del Governo. Ha poi ha firmato oltre 1200 atti; in dettaglio sei disegni di legge,
Andrea Marcucci, in Parlamento da12 anni e 246 giorni, Componente Commissione permanente IV Difesa e della Giunta per il Regolamento e Capogruppo in Senato del Partito Democratico, è in assoluto tra i più presenti in aula. Ha infatti partecipato al 96,70 per cento delle votazioni. Ha co-firmato 549 atti, ha presentato quattro disegni di legge, 14 interrogazione a risposta orale, una a risposta scritta, sei risoluzione in assemblea, un ordine del giorno in assemblea e 91 emendamenti.
Il Senato riprenderà i lavori domani discutendo proposte di legge e tra queste una a firma Andrea Marcucci ed altri e intitolata Ratifica ed esecuzione della Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la società, fatta a Faro il 27 ottobre 2005 .