Cronaca

Acqua ghiacciata e tubi rotti, frazioni ko

I cittadini dei vari Comuni furiosi per l'assenza di acqua e il sindaco Mastrini li affianca contro Gaia: pronto per la denuncia

Foto da Facebook

Sono tante le frazioni nei numerosi Comuni della Lunigiana che si sono ritrovate senz'acqua in questo fine settimana.

In alcuni casi a non far arrivare l'acqua nelle case è stato semplicemente il suo congelamento all'interno delle tubature che ha creato problemi fino alla tarda mattinata di ieri. 

Ma nella maggior parte delle frazioni che da giorni sono senza, si tratta di guasti, sempre dovuti al freddo, ma che ancora non sono stati riparati.

Gli abitanti dei vari Comuni sono letteralmente sul piede di guerra. C'è chi è stato tutto il giorno attaccato al telefono nella speranza di riuscire ad agganciare un operatore Gaia per segnalare il proprio disagio ma senza ottenere risultati. La voce registrata ha continuato a ripetere che "tutti gli operai erano impegnati".

Anche il sindaco Matteo Mastrini, che da sempre battaglia contro il gestore, è sceso in campo per quanto riguarda le difficoltà riscontrate dai propri cittadini: "In 24 ore Gaia non è stata capace di riparare il guasto."

Il sindaco ieri ha chiesto due cisterne da riversare nella vasca di Campoli, ma, da quanto dichiara, Gaia non ha una pompa per servire l'acquedotto e neanche un soffione per sghiacciare i tubi.

"Penso, - prosegue Mastrini - visti i lauti stipendi, che i signori dell'acquedotto dovrebbero rinunciare per un mese alla paga, che si dovrebbero vergognare di non essere capaci, nonostante le previsioni, di non avere strumenti che anche un piccolo Comune come il nostro, quando gestiva l'acqua, aveva. Le risposte dovrebbe darle il PD che ci ha trascinato in questa situazione vergognosa, ma se le parole non bastano più da domani canteranno le carte: li denuncio."