Attualità

Cinque anni dallo scoppio del metanodotto

Oggi è il quinto anniversario dell'esplosione che coinvolse la frazione di Mulino. Quel giorno perse la vita un giovane operaio

Cinque anni fa, 18 gennaio 2012, un'esplosione distoglieva gli abitanti di Tresana e quelli dei Comuni limitrofi dalla loro quotidianità. Il boato e le lingue di fuoco erano visibili da chilometri, e l'incendio era enorme e altissimo. Il rumore del gas che bruciava e il suo odore inconfondibile si propagavano nell'aria tutt'attorno.

Poco dopo si diffuse la notizia dell'esplosione del metanodotto e del coinvolgimento di una decina di persone, tra le quali operai e abitanti delle case vicine, ferite gravemente. Un giovane ragazzo, uno degli operai che stavano lavorando nel sito, aveva perso la vita.

"E' un dolore indelebile - afferma il sindaco di Tresana Matteo Mastrini in una nota - che nessuno potrà dimenticare. In questi anni abbiamo fatto il possibile per tornare alla normalità. La popolazione si è rialzata con grande dignità e noi, nel nostro piccolo, abbiamo cercato di restituire al Mulino la bellezza di un tempo grazie alle opere di piantumazione".

Domenica alle ore 11 si terranno le commemorazioni ufficiali: "Volevamo che tutti fossero presenti: molti rientreranno a Tresana per l'occasione. La nostra è una comunità che nei momenti difficili sa stringersi intorno a chi soffre."