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"La differenziata è ok, ma la Lunigiana è sporca"

La raccolta differenziata tocca percentuali altissime, ma il territorio sta peggiorando. Ed è questa la critica del sindaco Mastrini

Tutti i giorni si verificano casi di abbandono di rifiuti in ogni angolo della Lunigiana nonostante la raccolta differenziata stia andando più che bene. Ma è proprio questa sua rigidità e, al contempo, alcune restrizioni nella raccolta dei rifiuti finiti per strada che contribuiscono a rendere sporco il territorio.

"L'introduzione del porta a porta in tutti i Comuni dell'Unione ha prodotto molti risultati positivi, fra cui l'aumento della raccolta differenziata, ma ora è il momento di riflettere anche sulle criticità".

Così Matteo Mastrini interviene in una nota sul grande numero di abbandoni che inquinano le strade della Lunigiana: "Sicuramente è una questione culturale. Abbiamo una terra di grande valore storico artistico, le cui peculiarità ambientali sono apprezzate anche dagli stranieri. Tuttavia spesso troviamo ai lati delle strade grandi quantitativi di rifiuti e questo non aiuta a raggiungere gli obiettivi stabiliti".

Per trovare le soluzioni al problemi il sindaco di Tresana invita il presidente dell'Unione dei Comuni Riccardo Ballerini e Idealservice a convocare un tavolo: "Il vincolo del conferimento a giorni e orari prestabiliti spesso non coincide con gli impegni e le necessità dei cittadini: questo è un problema soprattutto per quanto riguarda l’umido e il secco. Per questi rifiuti forse sarebbero necessari appositi bidoni e campane collocate in isole ecologiche. L'ideale sarebbe che queste campane fossero interrate e che solo la loro estremità emergesse dal suolo così come avviene in moltissime città d'Italia e d'Europa".

Oltre all'aumento della differenziata sarebbe necessario pensare anche alla qualità della raccolta: "Sarebbe meglio offrire al cittadino più opzioni di smaltimento: se l’utente avesse a disposizione, nell’isola ecologica, contenitori per più tipologie di rifiuto, compreso il secco residuo, non avrebbe più nessuna necessità di inquinare. La principale causa di inquinamento è dovuta infatti allo smaltimento improprio del rifiuto secco e del rifiuto umido, per il fatto che l’utente spesso non attende e non rispetta il giorno di raccolta, bensì cerca di smaltire i rifiuti in modo autonomo senza rispettare il calendario prestabilito dal porta a porta”.