Dopo che Giorgio Tognini si era costituito parte civile, a causa di una gara d'appalto per lavori sul fiume Magra nel Comune di Filatteria risalenti al 2013, erano iniziate le indagini. Queste avevano portato, da parte della Procura della Repubblica di Massa, alla richiesta di rinvio a giudizio per sette imprenditori massesi e lunigianesi, con l'ipotesi di una mancata correttezza nello svolgimento dell'asta.
All'udienza preliminare, tre imprenditori avevano chiesto di essere ammessi al patteggiamento e tre avevano chiesto la formula del giudizio abbreviato (con possibile sconto di pena), uno solo si rimetteva alla difesa nel processo ordinario. Queste domande di patteggiamento avevano fatto pensare ad una conclusione diversa, invece, inaspettata, è arrivata l'assoluzione. La dottoressa Conforti della Procura e la parte civile Giorgio Tognini hanno presentato appello e ricorso per cassazione contro la sentenza.