Una situazione che la regione finge di non conoscere , quando all'interrogazione parlamentare presentata dal capogruppo, si risponde che “presso il PET di Aulla lavorano n°6 unità per orario di lavoro H24, 7/7, tenute a svolgere compiti primari come, missioni di emergenza sanitaria territoriale e collaborare assieme al medico del PET per le prestazioni ambulatoriali e a queste mansioni è stato aggiunto un’altra collaborazione, quella del Cronic Care Model della Casa della Salute di Aulla, progetto che è servito per poter reintegrare l’infermiere notturno.” Viene inoltre ribadito che i locali sono a norma. A queste affermazioni ribatte il capogruppo di Forza Italia evidenziando che esiste una relazione scritta presentata dal servizio di Prevenzione dell’USL dove si sottolinea il fatto che la metratura dell’ambulatorio non è a norma; per quanto riguarda l'infermiere notturno invece questo fu tagliato in base ad una presunta legge Regionale, dove non veniva nemmeno menzionato nessun taglio di personale, ma bensì un potenziamento delle zone montane. “ Per questo ci chiediamo” continua il rappresentante del gruppo “ come sia possibile che si spendano milioni di euro, per le poltrone dei dirigenti, e non si riescano a trovare 25.000 € per garantire un infermiere di notte. La regione deve intervenire e scongiurare il rischio tagli per il Pet di Aulla che copre quasi 30.000 abitanti.”