Politica

"Voglio liberare Mulazzo dalla sinistra"

E' questa l'intenzione di Gabriele Balestracci, consigliere comunale uscente e candidato a sindaco del centro destra per le votazioni di giugno

In tutti i Comuni interessati dalle amministrative iniziano a delinearsi, se non le liste, almeno i candidati che si sfideranno per ottenere la poltrona di primo cittadino. 

A Mulazzo, oltre al sindaco Claudio Novoa che tornerà a correre per tenere salda la propria carica, è sceso in campo anche Gabriele Balestracci.

"Mulazzo è ormai da quindici anni nella morsa della sinistra - commenta in una nota - e in particolare del Pd. Questa situazione ha fatto sì che i carrozzoni della sinistra occupassero ogni spazio. Per questo è nata la Lista Civica Cambiare Mulazzo".

"In 30 anni non ho mai avuto nulla dalla politica e non voglio nulla. Quello che mi sta a cuore è contribuire a liberare Mulazzo dai carrozzoni della sinistra e in particolare da Gaia"

.Pochi, efficaci e chiari i punti da realizzare: "Partiremo da quello che non è stato fatto. Le attività commerciali hanno avuto molti danni dalla chiusura del Ponte Magra. Si è perso tempo prezioso e l'amministrazione avrebbe dovuto almeno riconoscere uno sgravio fiscale ai cittadini danneggiati".

Altro punto cruciale la raccolta rifiuti: "Quando Idealservice si è aggiudicata il servizio si è prodotto un ribasso che era nella disponibilità dell'amministrazione. I Comuni del centro destra lo hanno utilizzato per abbassare le tariffe: a Mulazzo si sono ben guardati dall'abbassare le tasse".

Su Gaia la battaglia sarà senza quartiere: "Quando l'amministrazione ha partecipato all'Assemblea di Gaia non ha mai votato contro e non ha mosso un dito per evitare gli aumenti: è sempre la stessa storia della sinistra di governo".

Sulla Lista: "In politica sono abituato a vederne di tutti i colori, compresi i cambi di casacca. Chi ha scelto di combattere questa battaglia lo ha fatto perché è libero e per questo penso che potremmo intercettare sia il consenso dei partiti che mi sostengono (Forza Italia, Lega Nord e Fdi - An, ma anche gli elettori di sinistra scontenti".