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Attualità venerdì 10 febbraio 2017 ore 09:19
"La sede del Comune è una discarica"
A dichiararlo, dopo le ultime rivelazioni dello stato di alcuni locali comunali, è Antonio Della Ragione che commenta la grave situazione
AULLA — In pochi mesi, a partire dallo sorso ottobre, gli spazi interrati dell’edificio del comune sono stati trasformati in una discarica dove si trovano ammassati, alla rinfusa, decine di grandi sacchi che contengono rifiuti mescolati con mobili e ingombranti di vario genere nello spazio dove dovrebbero essere custoditi i mezzi comunali.
"È una situazione gravissima - commenta l'ex asessore Della Ragione in una nota - dal punto di vista ambientale perché non è dato sapere che cosa contengono i sacchi e preoccupano le condizioni igieniche delle masserizie ammassate ma è anche chiaro che questa massa di rifiuti dovrà essere conferita in discarica con ulteriore aggravio per le tasche dei cittadini che già pagano il servizio di raccolta pubblica. Sottolineo che, nel caso in cui si devono smaltire rifiuti indifferenziati, la tariffa a carico del Comune è molto più elevata e ricade interamente sui cittadini."
"Per evitare che si mettesse in moto questo meccanismo - prosegue - per mesi ho lavorato perché si riducesse al minimo la raccolta indifferenziata intervenendo nelle aree a rischio e facendo installare cestini e raccoglitori. Credo che le responsabilità, oltre che dei dirigenti, siano anche di chi, incaricato di vigilare sul buon andamento del Comune, sceglie la strada dei finti risparmi facendo poi ricadere i costi dell’incuria sui cittadini."
"Non voglio essere né malizioso né profetico - conclude - ma mi chiedo, e con me se lo chiedono i cittadini di Aulla, se questa grave inadempienza non sia la strada maestra per affidare, con somma urgenza, l’appalto dello sgombero e smaltimento a qualche ditta amica, che presenterà il conto salatissimo alla prossima amministrazione frugando, ancora una volta, nelle tasche dei cittadini con la benevola disattenzione di dirigenti e commissari lautamente retribuiti."
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