«Tre colpi di clacson e in pochi secondi si corre a oltre 200 km/h»: come funzionano le gare clandestine a Roma - il racconto di un partecipante

Attualità lunedì 03 aprile 2017 ore 08:34

Tanta commozione per la targa a Mauro Franceschini

Un giorno particolare quello per gli abitanti della frazione di Caprigliola dove viveva l'alpinista deceduto nella tragedia di Gressoney

AULLA — Tutti gli abitanti e gli amici ieri mattina, dopo la santa Messa, si sono stretti intorno alla famiglia di nuovo dopo un mese dalla tragica scomparsa di 'Maurino', conosciuto dai più con questo diminutivo, per porre una targa presso la torre del paese, quella che lui era solito addobbare con le luci nella festa della Madonna e dalla quale si calava il giorno della Befana per far divertire i più piccoli.

Una persona inserita benissimo in quello che è lo spirito di ogni paese, e che secondo gli amici merita che sia ricordato per tutto quello che ha fatto per la comunità. Una targa anche per far sì che le nuove generazioni non si dimentichino di lui, chiedendo spontaneamente chi fosse Mauro Franceschini e qual è stato il suo contributo per Caprigliola e gli abitanti che hanno avuto la fortuna di conoscerlo.

Mauro rimarrà sempre al fianco dei propri compaesani.

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