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Attualità martedì 02 agosto 2016 ore 10:31
Albianesi infuriati davanti al municipio
Dopo l'ennesimo rogo della ditta Costa, raggiunge l'apice l'esasperazione della popolazione che chiede la chiusura definitiva della famigerata ditta
ALBIANO — Malori bruciori agli occhi e nausea, questi i sintomi di molti cittadini dopo il rogo di domenica che ha rilasciato sui campi intorno un strato di fuliggine e residui di incendio piovuti dal cielo.
Per questo gli albianesi sono tornati a protestare davanti al municipio al grido di “vergogna, vergogna” e sottolineando ancora una volta la pericolosità dell'impianto, le mancate autorizzazione e l'esigenza di chiudere la ditta dei veleni.
In sala consiliare è esplosa la rabbia, con gli Albianesi che urlavano la propria disperazione per la salute dei bambini e, frutta e verdura alla mano, per i loro terreni ormai contaminati. “Ma se frutta e verdura sono contaminate e pericolose per la salute di chi le mangia, per la tutela delle persone cosa è stato fatto? “ Questa la domanda dei presenti che, adesso, non si accontentano più della chiusura della ditta, ma esigono anche la bonifica per un disastro ambientale provocato dall'incapacità degli amministratori e da una cultura dell'immoralità ai fini del facile guadagno e del sinistro consumismo. Palese il disagio del sindaco, Silvia Magnani, che ha ribadito la volontà di risolvere al più presto l'incresciosa questione, iniziando al momento con il conferimento dei rifiuti indifferenziati al Cermec.
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