Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 12:45 METEO:PONTREMOLI11°17°  QuiNews.net
Qui News lunigiana, Cronaca, Sport, Notizie Locali lunigiana
venerdì 29 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Smaila tesse le lodi di Massimo D’Alema: «I partiti passano, i personaggi importanti restano»

Cronaca venerdì 27 gennaio 2017 ore 15:02

Castello deserto, a fargli compagnia solo rifiuti

Uno dei castelli lunigianesi che ha resistito nei secoli quasi senza essere colpito dall'inesorabile passare del tempo, è ora degradato e abbandonato



AULLA — Se un aullese, oggi, facesse visita alla sua amatissima Fortezza della Brunella che dall'alto veglia sulla città, sicuramente riceverebbe un colpo al cuore. Un semplice turista, invece, ne rimarrebbe profondamente deluso.

Attualmente questo castello possente, dalle mura così spesse che sono state la sua fortuna nei secoli passati e che impera sulla vallata in modo così imponente, soprattutto durante le notti di luna piena rischiarato da un barlume quasi magico, si rivela come un regno degradato e dimenticato, un po' come in quelle favole dove il reame è stato colpito da un sortilegio lanciato dalla classica strega cattiva. 

Qui il personaggio della strega è incarnato dall'incuria e dal disinteresse, due particolari che saltano subito all'occhio.

Chi giunge per visitare il castello, infatti, lo troverebbe chiuso. Un cartello è stato affisso all'entrata del parco e al portone sgangherato della Fortezza e recita: "Si avvisano i signori visitatori che oggi 15 gennaio 2017 il complesso monumentale resterà chiuso nell'orario pomeridiano. Ci scusiamo per il disagio." ma quel cartello è ancora lì appeso insieme a tre nastri che vietano l'accesso alla struttura, e qualcuno ha replicato a penna con un: "No, è chiuso sempre!" E  una faccina triste.

Di fronte all'entrata della Fortezza la foresteria, che è stata utilizzata negli anni per diversi scopi, è ora stata presa di mira dai vandali. Una porta semiaperta dà su degli stracci e un cuscino, forse giaciglio di fortuna di qualche senzatetto, si scorgono anche dei tappeti per terra e della sporcizia. Sulla terrazza un materasso lasciato a marcire, uno stendipanni e altri oggetti abbandonati alle intemperie chissà da quanto tempo. Rifiuti ingombranti da smaltire sono stipati un po' ovunque.

L'orto botanico che, fino a qualche anno fa, era tappa obbligatoria per le scuole di ogni ordine e grado, è andato distrutto. Di questo progetto rimangono delle tabelle piantate nel terreno e corrose dal tempo, senza scritte né indicazioni. 

Del percorso di atletica che attirava diversi sportivi, oltre ai soliti gruppi scolastici per fare attività fisica all'aria aperta, non ne è rimasta traccia. Nemmeno un vago ricordo.

Il parchetto giochi per i bambini vede scivoli divelti, numerose strutture distrutte e di altre ne è rimasta solo l'ombra di un passato di piccoli gioiosi e in festa che non c'è più.

Del cimitero degli animali, che si era rivelata una soluzione per chi voleva dare degna sepoltura ai propri amici domestici, si notano solo alcune lapidi che spuntano  dall'erba. 

Un reame abbandonato del quale, per il momento, solo nei miti e nelle leggende si può ascoltare della bellezza di cui godeva e che, ora come ora, avrebbe bisogno di vedere sciolto quel maleficio che lo sta lentamente consegnando alla distruzione.


© Riproduzione riservata


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno