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Attualità venerdì 21 ottobre 2022 ore 15:15

Ato e RetiAmbienti, buone notizie dal Ministero

I due progetti di Capannori e Cecina si classificano al 4° e 6° posto nella graduatoria nazionale del Pnrr. Fortini: "Premiata la qualità proposta"



PISA — I progetti di RetiAmbiente, presentati da Ato Toscana Costa al Ministero per la Transizione ecologica per l'ottenimento dei finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza relativi agli impianti innovativi, si sono classificati al quarto e al sesto posto. Con la possibilità, abbastanza concreta, che possano così essere interamente finanziati.

Il primo, collocatosi al quarto posto nella graduatoria nazionale, è quello dell'impianto per il trattamento di prodotti assorbenti personali come pannolini e pannoloni, localizzato nel Comune di Capannori; al sesto posto, invece, si è classificato l’impianto per il trattamento di terre di spazzamento e alghe, previsto nel Comune di Cecina.

L'impianto di Capannori, arrivato primo tra i progetti toscani, è valorizzato per oltre 15 milioni di euro, mentre l'impianto di trattamento previsto a Cecina vede un importo di circa 7 milioni di euro, che a graduatoria definitiva saranno erogati a fondo perduto dal Ministero, con l'impegno per Ato e RetiAmbiente di provvedere alla realizzazione entro il 2026.

"Esprimiamo grande soddisfazione anche per la natura innovativa di questi progetti - ha commentato il direttore dell’Ato Toscana Costa, Alessandro Mazzei - stiamo parlando di impianti molto utili al nostro territorio. Quello riguardante le alghe risponde alle esigenze di un territorio ampiamente costiero, mentre l'altro, dedicato a pannolini e pannoloni, sarà uno dei primi in grado di valorizzare un materiale presente nella quotidianità di molti cittadini. Una volta di più, perciò, si conferma l’ottimo gioco di squadra tra Retiambiente e Ato".

"Questo risultato a livello nazionale - ha aggiunto il coordinatore del Comitato unitario per il controllo analogo di Retiambiente, Marco Pinelli - ci aiuta ad avere ulteriore fiducia nel percorso ambientale e industriale che è stato intrapreso. Esprime inequivocabilmente la competenza e la capacità progettuale, oltre che la visione industriale di Retiambiente, anche attraverso la competenza dello staff ingegneristico. Ciò sottolinea inoltre l'importanza di un approccio comprensoriale, che la società è capace di esprimere".

Il risultato si somma poi a quelli già registrati sulle linee di finanziamento per gli impianti per il trattamento dell'organico e rifiuti umidi a Massa Carrara, classificatosi primo in Toscana. In attesa, poi, della terza linea di finanziamento, ovvero quella destinata ai progetti più propriamente legati alla raccolta e che sarà pubblicata il 20 Novembre.

"Laddove fossero confermate le graduatorie, RetiAmbiente potrebbe contare su circa 50 milioni di euro a supporto degli investimenti previsti nel piano industriale, nella misura complessiva di 170 milioni di euro - ha specificato il presidente di Retiambiente, Daniele Fortini - questo vuol dire che quasi il 30% degli investimenti necessari alla modernizzazione del ciclo dei rifiuti dell'Ato Costa sarà acquisito a costo zero, evitandone la ricaduta sulle tariffe pagate dai cittadini". 

"È importante rimarcare la qualità dei progetti che abbiamo presentato e che sono stati coordinati dai migliori professionisti di RetiAmbiente e dai tecnici delle società del gruppo - ha concluso Fortini - abbiamo fiducia sul fatto che l'evoluzione di RetiAmbiente dimostri l'utilità del fare insieme e la convenienza che ne deriva per tutti".


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