Sicurezza di navigazione nel 2021: come ci proteggono i certificati SSL?

Google ha imposto che il certificato SSL e l’utilizzo di HTTPS siano obbligatori per tutti i siti

ITALIA — L’acronimo SSL sta per “Secure Sockets Layer” e indica una particolare tecnologia che permette di garantire sicurezza alla connessione internet, proteggendo i dati sensibili che vengono scambiati tra due sistemi. In questo modo i dati sono protetti da possibili attacchi informatici che possono leggere o modificare le informazioni scambiate, con grande rischio per i dati personali.

I due sistemi che vengono protetti da un certificato SSL possono essere un server e un client, come ad esempio un sito web e un browser, oppure due server. Qualsiasi dato trasferito tra questi due sistemi viene tutelato grazie alla crittografia, in modo tale che gli hacker non possano leggerli durante il transito sulla connessione digitale.

Esiste anche una versione più aggiornata del protocollo SSL, ovvero il TLS, cioè il Transport Layer Security, che è ancora più sicuro del precedente. Anzi, si può dire che nel momento in cui si acquista un certificato SSL in realtà si ottengono certificati TLS, in quanto “SSL” è una dicitura che è rimasta nell’uso del linguaggio comune ma è già stata superata nel pratico.

Se un sito web è protetto con un certificato SSL, nel suo URL sarà visualizzata la dicitura HTTPS, vale a dire Hyper Text Transfer Protocol Secure. Nella barra del browser è presente anche il simbolo del lucchetto e cliccandoci sopra è possibile accedere a tutte le caratteristiche e i dettagli del certificato SSL, come ad esempio il nome del proprietario del sito Web e l’autorità di emissione.

Da un certo periodo di tempo Google sta imponendo che il certificato SSL e l’utilizzo di HTTPS siano obbligatori per tutti i siti. Per essere precisi, dal 2014 i siti che sono in possesso di questo certificato hanno dei vantaggi di posizionamento nel motore di ricerca, dunque ai possessori di pagine web conviene acquistare tali certificati.

Vari livelli di autenticazione aziendale

Il certificato SSL permette anche di autenticare l’identità del proprietario di un sito web e di conseguenza dell’azienda stessa, dando così una maggiore garanzia di sicurezza. I certificati SSL possono essere suddivisi in tre gruppi:

Certificati SSL di convalida del dominio: questi sono i certificati SSL con livello di sicurezza più basico. Infatti con essi è possibile dimostrare soltanto il nome del dominio dell’azienda, e non di verificare l’identità dell’organizzazione. Questo livello base di sicurezza è adatto a server di prova e collegamenti interni.
Certificati SSL di convalida dell’organizzazione: siamo qui ad un livello di sicurezza maggiore. Infatti questi certificati obbligano il richiedente a mostrare non soltanto il dominio dell’azienda, ma anche la responsabilità legale aziendale dell’impresa stessa. È solitamente il livello di sicurezza utilizzato dai siti web che sono rivolti al pubblico e che servono a raccogliere i dati personali degli utenti che li utilizzano. Sono certificati che vengono usati soltanto da aziende e organizzazioni, le persone fisiche non possono richiederli.
Certificati SSL con convalida estesa: questi certificati permettono agli utenti di essere protetti nel caso in cui inviino le proprie informazioni private a siti web falsi o truffaldini, che potrebbero dunque utilizzare questi dati a scopo criminale. Tale certificato viene indicato con la dicitura SSL EV ed è sempre visibile nella barra del browser con tutte le sue specifiche. Viene utilizzato soltanto da imprese e organizzazioni.

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