Attualità sabato 16 luglio 2016 ore 15:22
Voci discordanti sulla ditta Costa

In piazza i 50 lavoratori e i sindacalisti della Cisl che lamentano un clima ostile contro una ditta che non inquina
AULLA — Il 29 agosto scadranno le autorizzazioni provinciali con cui la ditta Costa può proseguire l’attività in proroga dal 2010 e ciò preoccupa non poco i lavoratori che sostengono che solo pochi abitanti e non tutti gli albianesi inneggiano alla chiusura dell'azienda. Sempre secondo i lavoratori, i dati degli enti preposti confermerebbero la sicurezza e la qualità del lavoro, inoltre i processi di lavorazione, continuamente oggetto di severi controlli, comproverebbero che la Costa è a norma, altrimenti sarebbe già stata chiusa.
Dopo il confronto di ieri con la sindaca, parla Luca Mannini, segretario del presidio Fit/Cisl Massa Carrara Toscana Nord, spiegando che alla Magnani è stato chiesto di attivarsi per realizzare, al più presto, un incontro fra Regione Toscana, Provincia di Massa Carrara, ATO rifiuti e sindacati dei lavoratori per dare vita a un tavolo istituzionale sopra le parti e trovare soluzioni percorribili e condivisibili da tutti, in modo da tenere aperta l’azienda salvando i posti di lavoro e rassicurando i cittadini sulla sicurezza dell'attività della ditta Costa.
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