Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 17:00 METEO:PONTREMOLI14°  QuiNews.net
Qui News lunigiana, Cronaca, Sport, Notizie Locali lunigiana
venerdì 26 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Meloni: «Papa Francesco parteciperà a G7 a tavolo su intelligenza artificiale»

Attualità mercoledì 21 aprile 2021 ore 16:28

"Riaperture, disparità con chi ha spazi esterni"

tavolini di un bar

Tra bar e ristoranti chi è privo di tavolini all'aperto e non può riaprire si sente discriminato dalle norme anti Covid in via di definizione



MASSA CARRARA — Hanno sperato di poter riaprire tutti il 26 aprile. Poi, il nodo degli spazi esterni. E allora bar e ristoranti che non hanno modo di allestire tavolini all'aperto per le somministrazioni, e che quindi dovranno secondo le anticipazioni attendere il primo giugno per riprendere l'attività, ora si sentono discriminati. Dalla loro associazione di categoria si chiede un ripensamento. A Massa Carrara prende la parola Francesco Bennati, presidente della Fiepet Nord, il sindacato dei pubblici esercizi di Confesercenti.

"Dopo sei mesi di chiusura forzata a cena, di cui quasi quattro in zona rossa, la maggioranza assoluta delle imprese vede di nuovo slittare le prospettive di poter tornare a servire all’interno dei locali e solo a pranzo non prima del prossimo primo giugno. Altro che riaperture. Abbiamo addirittura fatto un passo indietro rispetto a quanto era permesso in zona gialla fino a giugno”, inizia. 

“Alla luce delle anticipazioni sul nuovo decreto del governo – spiega – possiamo senza dubbio parlare dell’ennesimo provvedimento parziale e contraddittorio. Rimangono storture evidenti rispetto alla somministrazione al chiuso ancora vietata come la possibilità di consumare al tavolo nelle stazioni di servizio stradali. L’apertura solo all’aperto dal 26 aprile al primo giugno genera poi non solo distorsioni concorrenziali tra chi ha e chi non ha dehors, ma anche nuove incertezze: come si fronteggeranno le avversità climatiche?"

E ancora: "Soprattutto, ci chiediamo come si farà a sostenere l’attività anche nei pubblici esercizi che potranno riaprire il servizio al tavolo, visto che gli spazi all’aperto valgono, in media, appena il 20% della capienza complessiva dei locali. E con tanti Comuni che ad oggi non hanno ancora previsto il raddoppio gratuito del suolo pubblico”. La conclusione di Bennati porta proposte di modifica al provvedimento che il governo sta per varare: “Bisogna trovare soluzioni immediate che tengano conto delle specificità dei locali, ad esempio la possibilità effettiva di areazione, e che prevedano la possibilità per le Regioni di gestire in autonomia e con specifici accordi le deroghe. Ma dobbiamo pensare anche ad un modo per utilizzare il pass vaccinale non solo per gli spostamenti: limitando la possibilità di consumo al chiuso a chi ne dispone, potremmo permettere ai locali senza spazi all’esterno di ripartire come pubblici esercizi Covid-free".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Quando scoprì che il padre fece parte del Battaglione della Morte cambiò cognome avviando la pacificazione con superstiti e familiari delle stragi
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Federica Giusti

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Lavoro

Attualità