Attualità lunedì 16 marzo 2020 ore 16:28
Gli artigiani donano migliaia di tute protettive
Tute e filtri già consegnate al Noa, all’Ospedale di Pontremoli e Fivizzano con un messaggio: “Grazie di tutto. Siamo con voi"
PONTREMOLI — Una delegazione di artigiani di Cna ha consegnato migliaia di dispositivi di protezione personale agli ospedali di Massa Carrara.
"L’appello lanciato da Cna ai propri artigiani appena 24 ore fa - si legge in una nota- ha già prodotto un primo straordinario risultato con la consegna di 3mila tute monouso, 400 filtri per mascherine FFP2 e FFP3 e 1.200 gambali destinati al nuovo ospedale Apuane, all’ospedale di Pontremoli e al presidio di Fivizzano. Una piccola scorta, circa 300 tute e 300 gambali, saranno consegnati nei giorni successivi al presidio ospedaliero che ne avrà bisogno".
“Grazie di tutto. Siamo con voi. Gli artigiani di Cna”: è questo il messaggio che ha accompagnato la consegna dei dispositivi di protezione.
"Fondamentale - sottolinea Cna- la collaborazione della ditta Calevo Nestore e Figli di Romito Magra".
“Abbiamo deciso di spostare delle voci di bilancio programmate per acquistare una parte di queste attrezzature che abbiamo già donato a due strutture. – spiega Paolo Bedini, Presidente Cna Massa Carrara – Tutte le volte che c’è bisogno gli artigiani hanno sempre risposto presente. Alcune aziende si sono private delle attrezzatura personali per metterle a disposizione della nostra sanità. E’ un momento delicato per tutti. Invito tutti i nostri artigiani, gli imprenditori, che hanno dispositivi di protezione che non sono impiegati a causa delle chiusure delle attività lavorative e dei cantieri di metterle a disposizione”. E’ stato Roberto Galassi, Presidente Cna Lunigiana, a coordinare l’iniziativa: “Ci stiamo attivando per reperire altro materiale. La nostra associazione – spiega - e a disposizione della collettività col senso civico che ci ha sempre contraddistinto”.
Cna ringrazia le tante imprese che stanno garantendo l’essenzialità di alcuni servizi: “La priorità è, naturalmente, per i nostri medici, infermieri ed operatori che voglio ringraziare. – spiega – Così come voglio ringraziare tutte quelle imprese artigiane che hanno continuato a lavorare per dare supporto a tutti quei servizi essenziali: ci sono imprese che hanno consentito di aprire reparti ospedalieri, garantito manutenzione agli impianti, riparato autoambulanze ed apparati medicali. Va ringraziato il mondo artigiano, i datori di lavoro che, con molta responsabilità, hanno istruito e sostenuto i propri lavoratori e colleghi nelle prassi da seguire oltre al conforto morale nei momenti di angoscia. Vanno ringraziati i lavoratori che hanno seguito le istruzioni e lavorato nonostante tutte le paure per se stessi e per le proprie famiglie. Ricordiamoci anche delle forze dell’ordine e della protezione civile che sono in campo per garantire la nostra sicurezza ed il rispetto del decreto”.
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