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Cronaca venerdì 03 novembre 2023 ore 19:30

Sei morti e due dispersi, Toscana devastata dalla tempesta VIDEO

vigili del fuoco
Un mezzo anfibio dei vigili del fuoco a Campi Bisenzio

Vittime e sfollati dopo temporali mai visti prima. Chi erano i deceduti. Danni nei territori, disagi per treni e strade. Diramata una nuova allerta



TOSCANA — E' di 6 vittime e un disperso il bilancio in termini umani del maltempo che da ieri sera si è abbattuto in Toscana, con la tempesta Ciaran che ha piegato il territorio su cui nella giornata di oggi il governo ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale, dopo quello regionale firmato già ieri notte dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

I fenomeni meteo mai visti, con precipitazioni fuori misura e con pochi altri precedenti che hanno portato anche la prima neve sulle cime, hanno coinvolto larga parte del territorio regionale. Per domani è stata diramata una nuova allerta meteo a seguito della quale molti sindaci hanno deciso di chiudere le scuole e anche parchi pubblici e cimiteri.

Dalle 16 di ieri alle 13 di oggi la centrale operativa del numero unico di emerenza 112 ha gestito 15.971 chiamate. Oggi, oltre al personale e ai mezzi di protezione civile locale e regionale e ai sanitari, hanno operato sulle aree di crisi 554 vigili del fuoco con mezzi acquatici e anfibi, sommozzatori e nuclei speleo alpino fluviali.

E quanto diffuso sia stato il disastro in Toscana è drammaticamente testimoniato anche dalla distanza fra i luoghi in cui si sono registrati i decessi e in cui si cercano ancora i dispersi.

Le vittime e i dispersi

A Montemurlo sono morti un uomo e una donna, entrambi anziani, e una ragazza. Un 85enne è stato trovato ormai privo di vita riverso sul pavimento allagato della sua abitazione. L'ipotesi è che con l'innalzarsi del livello dell'acqua non sia riuscito a salire ai piani alti per mettersi in salvo.

Aveva invece 84 anni la donna morta a causa di un malore, sempre nella cittadina del Pratese, mentre spalava il fango davanti alla sua abitazione.

Nel pomeriggio è giunta notizia del decesso di una ragazza di 28 anni, deceduta nel contesto emergenziale ma per un malore. 

A Rosignano ancora un'anziana è rimasta vittima della tempesta: è deceduta ieri sera, il suo corpo è stato rinvenuto privo di vita in una delle stanze allagate dalla furia delle acque durante l'evacuazione della Rsa in cui si trovava ospite. Sui fatti sono stati avviati accertamenti di polizia giudiziaria.

A Lamporecchio invece due coniugi a bordo di un'auto sono stati travolti dalle acque di un torrente e trascinati via. Avevano 70 anni lui e 65 lei. I loro corpi sono stati rinvenuti in giornata al confine col territorio comunale di Vinci.

Nella serata d'emergenza sono deceduti non direttamente per il maltempo anche un uomo che sempre a Prato è rimasto folgorato tentando di staccare la corrente elettrica in casa e una donna colta da malore in casa a Montale e raggiunta con difficoltà dai soccorsi rallentati dagli eventi meteo.

Al capitolo dispersi, stamani ne risultavano 4. Due erano i coniugi di Lamporecchio, due invece si cercavano a Campi Bisenzio. Di questi ultimi un uomo di 72 anni è stato trovato in vita. Nulla si sa ancora di un 70enne.

A Prato si cerca invece un uomo di 84 anni la cui auto è stata rinvenuta in un terreno alluvionato. L'auto, sì: ma non lui.

Decine di famiglie sfollate, evacuata una bimba malata

Decine di famiglie sfollate fra le province di Firenze, Prato e Pistoia, con il sindaco di Montemurlo che ha chiesto l'intervento dell'esercito: è la situazione nell'area fra le più colpite dal maltempo.

A Montemurlo, appunto, una bambina di 3 anni è stata evacuata dalla sua casa dopo che la macchina salvavita da cui dipende si era fermata a causa della mancanza di corrente elettrica che in Toscana a metà pomeriggio affliggeva ancora circa 20.500 utenze.

Nel Fiorentino le persone senza casa si concentrano specialmente nell'area di Campi Bisenzio alluvionata nella notte e su cui è indirizzata la colonna mobile della protezione civile. Lì circa 150 persone sono accolte nel centro Spazio Reale. Ci sono famiglie sfollate anche in Mugello, a Barberino, e 20 a Stabbia, a Cerreto Guidi nell'Empolese.

A Prato 18 persone hanno trovato rifugio nella chiesa di San Domenico.

A Quarrata 20 evacuati sono ospitati a Villa La Magia, villa medicea patrimonio Unesco.

Case inagibili, strade e ferrovie in tilt, economia in ginocchio

I morti, i dispersi, gli sfollati ma anche i danni alle case, agli ospedali e alle infrastrutture. I territori più colpiti sono stati quelli di Campi Bisenzio e del Pratese, Montemurlo in particolare. 

Strade e case sono stati invasi da acqua e fango, con le persone che hanno trascorso ore nella notte sui tetti per mettersi in salvo, venendo poi soccorse dai mezzi anfibi e dagli elicotteri.

Allagati gli ospedali di Prato e di Borgo San Lorenzo in Mugello, oltre che di Pontedera dove alcuni reparti hanno dovuto sospendere le attività. A Prato sono dovute entrare in azione le idrovore per liberare il presidio dall'acqua e dal fango: nel tardo pomeriggio il pronto soccorso era in via di ripristino.

Decine di migliaia di utenze sono rimaste senza corrente elettrica: alle 17 secondo Enel erano ancora 20mila.

In mattinata i nubifragi hanno lasciato il passo al vento, scatenando mareggiate e abbattendo alberi e tralicci sulla costa ma non solo.

Campi e aziende, vivai e siti produttivi sono stati sommersi in molti casi da oltre un metro d'acqua. I danni per il sistema economico toscano sono ingentissimi.

Difficoltà poi sulla rete infrastrutturale per allagamenti, frane e smottamenti che hanno interrotto i collegamenti sia ferroviari che stradali in più parti della Toscana.

I binari allagati alla stazione di Montale Agliana

I binari allagati alla stazione di Montale Agliana

La situazione dei fiumi

La piena dell'Arno è scorsa senza criticità già a metà giornata, mentre nel pomeriggio nel punto della situazione definito dall'unità di crisi il livello di Ombrone e Bisenzio stava lentamente scendendo. Il livello di attenzione resta alto, anche in vista dell’ulteriore allerta meteo prevista per il fine settimana. 

Ristagni di acqua segnalati a Campi Bisenzio, Carmignano, Quarrata, Montemurlo, Montale, Cerreto Guidi. Allagamenti anche in altri comuni, ma in corso di risoluzione.

Le verifiche da parte di Genio civile e Consorzi non sono ancora completate, ma alla Sala operativa unificata della Protezione civile regionale nel Valdarno centrale ed inferiore risultano varie rotture di argini e tracimazioni, in particolare:

  • rottura del muro destro del torrente Santa Maria a Campi Bisenzio
  • rottura dell’argine del torrente Marina a Campi Bisenzio
  • rottura dell’argine del Fosso reale a Campi Bisenzio
  • rottura del muro destro del torrente Agna a Montale
  • rottura dell’argine del torrente Stella a valle di Ponte Torto a Quarrata
  • rottura dell’argine del torrente Fermulla a Quarrata
  • erosione e crollo dell’argine sinistro del torrente Bardena a Galceti (Prato)
  • ribaltamento il muro parapetto del torrente Iolo a Iolo, frazione di Prato
  • rottura dell’argine del torrente Isola a Vicarello (Collesalvetti)
  • rottura dell’argine del torrente Tama a Collesavetti
  • tracimazione del torrente Tora nei pressi del Ponte antco, sempre a Collesalvetti
  • rottura argine del torrente Orcina a Crespina Lorenzana
  • rottura argine del torrente San Bartolomeo a San Miniato
  • tracimazione del torrente Borla nel Basso Valdarno
  • tracimazione del torrente Tornella nella zona dell’Acciaiuolo, anche questo nel Basso Valdarno

"Stiamo dando il massimo"

“Stiamo dando il massimo per fronteggiare questa emergenza – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani – stiamo valutando tutte le situazioni critiche segnalate e lavorando a stretto contatto con tutti i livelli istituzionali, sanitari e di protezione civile. Ringrazio il personale dei Comuni, gli operatori e i volontari che stanno lavorando senza sosta. Da parte nostra l’attenzione è e resterà altissima fino al termine dell’emergenza". 

E l'emergenza non significa solo acqua e fango: "Sto lavorando ad una ordinanza per la gestione dei rifiuti e delle terre di scavo - ha annunciato Giani - per fronteggiare anche questo aspetto, fondamentale per l’efficacia e la rapidità degli interventi, senza trascurare la tutela degli aspetti ambientali”.

La riunione dell'unità di crisi con l'assessora regionale Monia Monni

La riunione dell'unità di crisi con l'assessora regionale Monia Monni

"La situazione è monitorata, ma estremamente delicata ed in evoluzione", ha detto l’assessora regionale alla Protezione civile Monia Monni, per tutta la notte e tutta la giornata impegnata nel coordinamento delle attività della Soup. 

"Stiamo lavorando su più fronti, compreso quello sanitario e quello della gestione dell’immensa ed imprevista mole di rifiuti che si sta andando a creare. Ringrazio tutti i soggetti pubblici e privati che si stanno impegnando in prima persona nella gestione dell’emergenza, e ringrazio anche le altre Regioni che si sono già attivate per l’invio di mezzi e personale di Protezione civile a supporto della nostra struttura, in particolare Piemonte e Lombardia, già arrivate in nostro soccorso, e Liguria, Lazio, Valle d’Aosta, Marche, Emilia Romagna e Calabria, che hanno dato la loro disponibilità”. 

Solidarietà dal governo, telefonata del presidente Mattarella

Il presidente Giani a fine mattinata è stato raggiunto da una telefonata di solidarietà da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Vicinanza alla Toscana è giunta dalla premier Giorgia Meloni

In serata dal Viminale è giunta una nota del ministro dell'interno Matteo Piantedosi: "Esprimo vicinanza e solidarietà alle popolazioni della Toscana colpite dall’emergenza maltempo e il mio cordoglio ai familiari delle vittime. Sono in costante contatto con i vertici del Dipartimento dei Vigili del fuoco e con i Prefetti delle province interessate per un continuo aggiornamento sull’evolversi della situazione", vi si legge prima dei ringraziamenti a vigili del fuoco, protezione civile, forze di polizia e volontari. 


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