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Attualità sabato 05 agosto 2023 ore 16:50

Stranieri conquistati dal cibo toscano, export da record

cibo toscano

Olio, frutta e verdura, pasta e vino protagonisti sulle tavole d'Oltralpe per un giro d'affari da 875 milioni di euro in un solo trimestre



FIRENZE — Stranieri conquistati dal cibo toscano, con l'export dell'agroalimentare che decolla in un balzo del +5% nel primo trimestre 2023 per un giro d'affari di 875 milioni di euro. A trainare sono le ottime performance dell’olio (+12,7%) e di frutta e verdura fresca e trasformata (+24%). Bene anche la pasta (+8%) e naturalmente il vino che resta il prodotto più commercializzato oltre i confini nazionali (+0,6%). 

A trascinare il paniere regionale sono soprattutto la Francia per l’Eurozona (+17%) e gli Stati Uniti (+11%). A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base dei dati Istat sulle esportazioni nel periodo Gennaio-Marzo 2023. 

E’ l’Europa il principale mercato per il paniere agroalimentare toscano con 562 milioni di euro complessivi (+5%). A spiccare come detto è la Francia (111 milioni di euro), mentre frena del 7% la Germania che comunque è primo consumatore storico dei prodotti toscani (123 milioni di euro. Decelerazione anche nel Regno Unito: -15% e 50 milioni di euro. Salgono la Svizzera (+5%) e la Grecia (+18%). 

Fuori dall'area euro si consolida il ruolo di primo piano degli Stati Uniti con quasi 200 milioni di esportazioni (+11%). Male invece il Canada (-19%) e la Cina (-37%). In caduta libera i flussi commerciali verso la Russia e l’Ucraina (-76%), due mercati che prima del conflitto valevano 30 milioni di euro e che invece oggi insieme acquistano poco più di 7 milioni di euro di prodotti agricoli regionali.

Il bacino potenziale delle esportazioni è ben più ampio, se si considera quanti mettono in tavola prodotti che in realtà sono contraffatti: "Il falso Made in Tuscany nel mondo vale oltre 6 miliardi di euro, più del doppio del valore delle esportazioni di cibo, olio e vino regionali venduti al di fuori del nostro Paese", fa il conto Coldiretti Toscana. 

Il punto è che i cibi toscani possono contare sulla marcia in più del loro potere evocativo di un contesto, quello della Toscana appunto, fatto di autenticità, valori genuini, cultura e bellezza: "Quando un consumatore tedesco, americano o cinese pensa al nostro vino, al nostro olio, ai nostri salumi pensa ai valori dei nostri agricoltori e alla Dieta Mediterranea”, afferma la presidente regionale dell'associazione Letizia Cesani.

"Merito dei valori di qualità, sicurezza alimentare, trasparenza, identità e legame profondo con il territorio, il paesaggio e la storia che la nostra agricoltura ha saputo preservare, coltivare, valorizzare e modernizzare anche nell’approccio commerciale internazionale", sottolinea. 


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