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martedì 03 dicembre 2024

VIGNAIOLI E VINI — il Blog di Nadio Stronchi

Nadio Stronchi

Nadio Stronchi, autore di “Vignaioli e vini della Val di Cornia e Isola d’Elba”, è un appassionato cultore di vini e, più in generale, di mondo agricolo. Bibliofilo e instancabile ricercatore è stato promotore di attività enoiche dentro la storia locale Val di Cornia, Toscana

Lavorare di ricamo realizzando il Valzer in Rosa

di Nadio Stronchi - mercoledì 24 novembre 2021 ore 10:53

Una metafora che va bene per tutti coloro che vogliono fare delle cose eccellenti. Vale anche per il vino. In questo caso che mi accingo a citare è un vino friulano, di Codroipo, Udine. Vino creato dagli enologi Piero e Stefano Trinco nell’ azienda “Vigneti Pittaro” denominato Valzer in Rosa; Fatto con uve di Moscato Rosa, fatte leggermente appassire sulla pianta. 

Ne esce fuori un capolavoro dalle tecniche enoiche e del sapere fare degli enologi autori del vino. Poi c’è la parte del predicato in cui diciamo che questo vino è messo in una bottiglia bordolese con una etichetta che rappresenta un ballo di valzer, e un tappo in vetro con guarnizione in gomma elastica che ben sigilla il contenuto evitando il deterioramento del vino, ma sopra a tutto vino che può essere conservato dopo una prima consumazione. 

Una bottiglia ben confezionata che esprime la musica che spesso abbiamo sentito rievocare in TV, al cinema o da un CD, ma sopra a tutto assume il ruolo di una coppia che balla con una bella donna, ben vestita; come è ben vestito il vino.

Il contenuto non poteva tradire le aspettative che il consumatore attende il risultato. Eccone una descrizione: VALZER IN ROSA IGT delle Venezie. COLORE: Rosa carico con tonalità vivida. PROFUMO: Sentori di petali di rosa, elegante e molto persistente in cui si sentono gli aromi della polpa dell’uva. GUSTO armonico, dolce(non eccessivamente) una lieve vena acidula, fresco e con una sensazione finale lunga. E’ il vino giusto da consumarsi con pasticceria secca. Personalmente mi piace consumarlo con cibi salati, sono consapevole che non è eticamente giusto, ma mi piace farlo per godermi un contrasto netto di sapori.

Nadio Stronchi

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