Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 10:15 METEO:PONTREMOLI10°16°  QuiNews.net
Qui News lunigiana, Cronaca, Sport, Notizie Locali lunigiana
martedì 19 marzo 2024

PENSIERI DELLA DOMENICA — il Blog di Libero Venturi

Libero Venturi

Libero Venturi è un pensionato del pubblico impiego, con trascorsi istituzionali, che non ha trovato niente di meglio che mettersi a scrivere anche lui, infoltendo la fitta schiera degli scrittori -o sedicenti tali- a scapito di quella, sparuta, dei lettori. Toscano, valderopiteco e pontederese, cerca in qualche modo, anche se inutilmente, di ingannare il cazzo di tempo che sembra non passare mai, ma alla fine manca, nonché la vita, gli altri e, in fondo, anche se stesso.

DIZIONARIO MINIMO: Il trasformismo

di Libero Venturi - domenica 27 maggio 2018 ore 07:35

Ricordate il tunnel di 730 chilometri che, secondo l’allora ministro della pubblica distruzione Gelmini, poverastella, collegava il CERN di Ginevra ai Laboratori del Gran Sasso dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, per la cui escavazione il Governo italiano avrebbe speso addirittura 45 milioni di euro?! La gaffe valse al ministro l’ilarità internazionale, mentre lo studio sui neutrini il nobel per la fisica ai ricercatori.

Ebbene, dall'esperimento “Opera”, Oscillation Project with Emulsion-tRacking Apparatus, attuato nei Laboratori del Gran Sasso è giunta la conferma non di quella gaffe, ma di quello studio. Qui, dal 2008 al 2012, sono arrivati miliardi di miliardi di neutrini “sparati” dal Cern di Ginevra che hanno attraversato la roccia percorrendo, quasi alla velocità della luce, i 730 chilometri che “separano”, sempre meglio precisare, i due laboratori. All'interno di questo mare di particelle, dieci di esse hanno cambiato identità lungo il percorso, trasformandosi da un tipo ad un altro delle tre famiglie cui appartengono: i neutrini elettronici, muonici e tauonici.

Era già stato notato che i neutrini oscillano, cambiano di “sapore”. Non che, in tempi di diffusi programmi televisivi culinari, qualcuno riesca ad assaggiarli. Il “sapore” essendo in questo caso un insieme di numeri quantici che caratterizzano tali particelle elementari, di cui il valente fisico che, diversamente dalle mie cialtronerie, pubblica su Qui News un documentato blog scientifico potrebbe meglio parlarci. In particolare dieci neutrini muonici sono diventati neutrini tauonici. Osservare questi ultimi è ai limiti del possibile, considerando che la loro “apparizione” dura meno di un millesimo di miliardesimo di secondo. Ma tant’è.

La considerazione è che anche i neutrini sono “trasformisti”. L’hanno detto anche a “Leonardo”, il TG della scienza. Dunque il trasformismo esiste fin dalle più intime particelle che compongono l’Universo. Ed è una cosa velocissima, ci vuole un niente: nemmeno un attimo prima uno era muonico e nemmeno un attimo dopo diventa tauonico.

Questo spiegherebbe tante cose. Se anche le particelle più impercettibili e misteriose si trasformano e cambiano identità, come poteva non aver luogo nell’ottocento il trasformismo parlamentare auspicato e inaugurato dal ministro della sinistra liberale Agostino Depretis? Come possono gli italiani non andare sempre in soccorso ai vincitori? Come poteva, qualche anno fa, Domenico Scilipoti non passare al centro destra, assicurando la fiducia al governo Berlusconi IV? E, ai tempi odierni, come potevano gli elettori di sinistra non passare al Movimento 5 Stelle, tanto più che si parla di Universo, e non sostenere un governo con la Lega, che dopotutto è un “composto di elementi di natura diversa”, sia pure di destra? Per non parlare dell’eterno travaglio del PD. Tutto, anche la politica, asseconda la fisica. La fisica delle particelle, delle trasformazioni e del trasformismo. Tutto davvero scorre.

Oltre alle “fondamentali” implicazioni politiche, il fenomeno studiato e ora dimostrato ha anche “una certa” incidenza sulle odierne teorie scientifiche, che cambiano profondamente. «Questo fenomeno» ha dichiarato infatti all'ANSA il fisico Giovanni De Lellis, dell'Università Federico II di Napoli e coordinatore dell'esperimento Opera «non potrebbe avvenire se i neutrini non avessero una massa». Ormai non ci sono più dubbi, «è la prova conclusiva». Adesso la sfida «è capire il meccanismo per il quale queste particelle hanno una massa» ha aggiunto. Quello previsto dalla teoria attuale, basato sul ruolo del bosone di Higgs, la famosa particella di Dio, «non riesce infatti a spiegare perché i neutrini abbiano una massa così piccola», ossia un milione di volte inferiore a quella dell'elettrone. Né spiega perché il bosone scoperto da Higgs si chiami particella di Dio, non avendolo chiamato così il suo scopritore, essendo ateo. Misteri della fisica, ancorché della fede.

Dalla scoperta della trasformazione dei neutrini potrebbero derivare utili applicazioni anche nel campo della medicina: capire ad esempio che cosa fanno alcune particelle, come i protoni, quando penetrano nei tessuti umani, come accade nei trattamenti per la cura dei tumori.

Ma, tornando alla politica, il trasformismo dei neutrini presuppone un massa, però una massa infinitesimale. Forse la somma delle masse infinitesimali dei neutrini è la spiegazione dell’atomizzazione, anzi della sub atomizzazione delle esperienze che, giunta fino a noi, sembra governare il presente sotto forma di populismo. Ma questa non è un’osservazione scientifica perché dichiaratamente di parte e non sostenuta da prove.

I neutrini, generati dalle esplosioni stellari o dal Big Bang che originò l’Universo, sono debolmente interagenti. Attraversano il tempo, lo spazio e la materia e lasciano di ciò una traccia sfuggente, ma finalmente percepita. Come noi nella vita, in fondo. Ora in fisica resta da spiegare la “materia oscura” e sembra che lo studio dei neutrini ci porti un pezzo avanti; non chiedetemi perché, faccio ancora appello al nostro fisico, collega di blog. Sembra infatti che Il 95% dell’Universo sia costituito da questa oscura materia che sarebbe come una specie di gas fermo e invisibile in cui tutto è immerso e si muove. Forse, per dimostrarne l’esistenza, si può tentare, per la stessa via usata con i neutrini, di registrarne la traccia mentre l’attraversiamo, muovendoci verso la Costellazione del Cigno, la nostra galassia e noi compresi. E può essere che anche questo mistero della fisica abbia spesso, sia pur non sempre, incidenza sulla politica? O nella materia grigia, dentro la testa della gente? Trasformismo e materia oscura. Per non parlare dei “buchi neri”! Buona domenica e buona fortuna.

Pontedera, 27 Maggio 2018

Libero Venturi

Articoli dal Blog “Pensieri della domenica” di Libero Venturi