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martedì 19 marzo 2024

PSICO-COSE — il Blog di Federica Giusti

Federica Giusti

Laureata in Psicologia nel 2009, si specializza in Psicoterapia Sistemico-Relazionale nel 2016 presso il CSAPR di Prato e dal 2011 lavora come libera professionista. Curiosa e interessata a ciò che le accade intorno, ha da sempre la passione della narrazione da una parte, e della lettura dall’altra. Si definisce amante del mare, delle passeggiate, degli animali… e, ovviamente, della psicologia!

​Consigli di lettura…e ascolto

di Federica Giusti - venerdì 26 agosto 2022 ore 07:00

Come ogni estate, anche quest’anno arrivano i consigli di lettura sotto l’ombrellone o sul divano.

I lavori a casa mi avevano tenuto lontana dai libri in questi ultimi mesi, ma ho avuto modo di recuperare il tempo perduto!

Inizio da tre diversi romanzi che mi hanno “chiamata” uno dietro l’altro e, nemmeno a farlo apposta, avevano dei rimandi interni uno all’altro.

Il primo a piovermi letteralmente addosso dagli scaffali di un supermercato di Pontedera è stato “Il rosmarino non capisce l’inverno” di Matteo Bussola. E subito dalle prime pagine mi ha stregata. Sono storie di donne diverse, di età diverse, di vite diverse ma tutte hanno qualcosa in comune: sono state non capite e non ascoltate, ma si sono date possibilità. Un romanzo scritto da un uomo che tenta di capire ciò che non conosce, quello dell’universo femminile.

In uno degli ultimi capitoli si fa riferimento ai libri di Isabel Allende e l’altro romanzo è proprio “Violeta”. Devo essere onesta con voi ed ammetto che per la sottoscritta è stata la prima lettura di questa scrittrice, e mi è piaciuto molto. Violeta ha una vita piena, cento anni di storia che attraversano momenti difficili sia personali che storici. Si inizia con la spagnola e si finisce con il Covid e nel mezzo tradimenti, amori, suicidi, crisi economiche e sentimentali. Un concentrato di esperienze, sentimenti, è infinita forza di volontà. Una lettura che coinvolge fino alla fine, e ci lascia con una lacrima di sincera commozione.

Una donna, Violeta, che fa della resistenza uno stile di vita e proprio lì, tra la spagnola e il disastro della seconda guerra mondiale viene fuori Iole, la protagonista nonché co-autrice del romanzo di Iole Mancini e Concetto Vecchio “Un amore partigiano”. Del 1920 come Violeta, lei racconta la sua storia. Una storia dura, difficile da leggere che lascia increduli anche quando sai benissimo che è la realtà. Un amore che, proprio come l’erba che spacca il cemento pur di trovare il cielo, resiste in tutte le sfaccettature del termine. Una storia di resistenza e della Resistenza. Un amore partigiano, appunto.

Tre romanzi distanti in termini di luoghi, di tempi, di culture eppure vicini tra loro perché parlano di donne che combattono per il proprio futuro. E lo fanno scuotendo il lettore e tenendolo incollato ad ogni pagina.

E se leggere non bastasse, vi suggerisco anche l’ascolto del Podcast Spotify “Qui si fa l’Italia”. Sempre seguendo il filo rosso che unisce il prima e il dopo, una volta terminata la lettura dell’amore partigiano, ho ascoltato la puntata sulla Resistenza italiana.

Pagine di storia così importanti che essere lette ed ascoltate più e più volte non è mai abbastanza. È solo leggere ed informarsi che ricarica la mente, non dimentichiamolo!

Buona lettura!

Federica Giusti

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